RIASSUNTO. La maggior parte delle analisi sui tempi di accesso dei farmaci in Italia si ferma alla data di pubblicazione nella Gazzetta ufficiale (Gu) delle determinazioni di prezzo e rimborso; tuttavia, la disponibilità teorica non coincide con un accesso completo e uniforme sul territorio nazionale, come si evince dallo studio di Prada et al (2017), che ha analizzato anche i tempi che intercorrono tra la pubblicazione in Gu e il primo acquisto di farmaco effettuato nelle Regioni. È dunque importante mitigare le successive cause di disparità nei tempi di accesso che sussistono a livello regionale. La proposta descritta nell’articolo si basa sull’assunzione che la procedura valutativa nazionale e i diversi processi locali possano in parte svolgersi parallelamente, anziché in sequenza, generando sinergie che si traducono in tempi più brevi e condizioni più eque di accesso sul territorio nazionale. Un gruppo di lavoro multi-stakeholder si è posto l’obiettivo di disegnare un nuovo flusso di informazioni fornite dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) alle Regioni, anticipando elementi valutativi utili ad avviare precocemente i processi di accesso regionali e ad eliminare alcune duplicazioni analizzando: informazioni trasferibili; fonti, modalità e tempi del relativo flusso; funzioni regionali interessate. Così facendo, le attività di valutazione e programmazione locali sarebbero probabilmente terminate al momento della pubblicazione in Gu dando applicazione ai dispositivi di legge che prevedono accesso immediato ad alcuni tipi di farmaci e, più in generale, mitigando le differenze regionali nei tempi di accesso che ancora persistono.
PAROLE CHIAVE. Equità di accesso, procedura di prezzo e rimborso, processi regionali, flussi informativi, horizon scanning.